

Conserva (Face), con Trump l'alluminio Ue resta con dazi al 50%
'L'Europa faccia il contrario e cancelli dazi sul grezzo'
"È inaccettabile che, da Biden a Trump, gli Stati Uniti trattino l'Unione Europea come una minaccia alla sicurezza nazionale, mantenendo un dazio del 50% sull'alluminio europeo con la cosiddetta Section 232. Siamo fuori da ogni logica plurilaterale: la UE non può continuare a subire in silenzio." E' quanto afferma Mario Conserva, segretario generale di Face - la Federazione europea dei consumatori di alluminio - commentando le recenti conferme da parte della Casa Bianca che le esportazioni di alluminio Ue continueranno a essere soggette a un dazio punitivo del 50%. "L'Europa - spiega - anziché rincorrere Washington, dovrebbe fare esattamente il contrario: cancellare immediatamente i propri dazi del 3-6% sull'import di alluminio grezzo. In un mercato in deficit cronico da oltre vent'anni, questi dazi sono un errore strategico: hanno indebolito l'intera filiera europea e oggi, sotto la pressione della Section 232, la rendono ancora più vulnerabile.". In Europa, rileva Face, "l'alluminio primario non si produce quasi più, e le aziende sono costrette a importare da paesi terzi: "Mantenere dazi doganali in questo contesto è controproducente. Togliere i dazi sul grezzo è urgente per rafforzare la competitività dell'industria, ridurre i costi e aumentare la resilienza strategica europea. Non si può parlare di autonomia industriale e poi ostacolare l'accesso alla materia prima".
W.Adam--PP