

Al via il Geo Global Forum 2025 per l'osservazione della Terra
Dal 5 al 9 maggio a Roma, riunisce 600 esperti da tutto il mondo
Al via il Geo Global Forum 2025, l'evento dedicato all'osservazione della Terra che dal 5 al 9 maggio riunisce a Roma circa 600 esperti da tutto il mondo, che discuteranno di temi quali monitoraggio dei cambiamenti climatici, gestione sostenibile delle risorse, prevenzione di disastri e ripristino degli ecosistemi. Il forum è promosso dalla Commissione Europea e dall'Agenzia Spaziale Italiana in collaborazione con il Group on Earth Observations (Geo), il gruppo intergovernativo istituito nel 2005 che si occupa di promuovere l'accesso aperto ed equo ai dati di osservazione del nostro pianeta. "Siamo orgogliosi di ospitare in Italia un evento così importante", dice il presidente dell'Asi, Teodoro Valente. "Il Geo Global Forum evidenzia l'impegno dell'Italia nell'osservazione della Terra dallo spazio come fattore chiave per l'implementazione delle politiche e delle azioni necessarie al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite - aggiunge Valente - dedicati alla tutela del nostro pianeta". Uno dei momenti centrali dell'evento sarà la Plenaria Geo, il più alto organo decisionale del Gruppo composto dai rappresentanti dei circa 120 paesi membri e delle oltre 140 organizzazioni partecipanti. In programma per il 7 e l'8 maggio, l'obiettivo principale della Plenaria sarà quello di studiare e adottare un piano d'azione per i prossimi anni e lanciare una piattaforma per garantire libero accesso ai dati. "Entro il 2030, i dati delle osservazioni della Terra potrebbero generare un valore di 700 miliardi di dollari", afferma Yana Gevorgyan, direttore del segretariato Geo. "Negli ultimi 20 anni, Geo ha compiuto notevoli progressi nel promuovere l'utilizzo dell'osservazione della Terra per il bene comune. Oggi - conclude Gevorgyan - queste soluzioni basate sui dati hanno il potere di trasformare il modo in cui comprendiamo e ci prendiamo cura del nostro pianeta". Per l'Italia partecipa al Forum anche l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prenderà parte alla tavola rotonda sulla riduzione del rischio di disastri e che allestirà anche uno stand per presentare attività, ricerche e competenze.
Z.Menard--PP